VIVI CIO’ CHE SEI Vol.3 – SALPARE

VIVI CIO’ CHE SEI vol.3  SALPARE

DISPONIBILE- Costo: 7 € cad. uno (per l’acquisto rivolgersi all’ufficio per la CATECHESI)

Ecco il terzo dei 3 sussidi che, insieme al volume introduttivo contenente le linee guida, vanno a completare il progetto VIVI CIÒ CHE SEI – Itinerari mistagogici con i preadolescenti.  Ora è il momento di iniziare a prendere in mano la costruzione del proprio futuro di cristiani e di uomini.

Continuando il percorso che vede i ragazzi protagonisti di un viaggio e catechisti ed educatori i loro compagni di cammino, ci troviamo ora in un momento della loro vita davvero decisivo: vissuto per alcuni con apprensione e paura, per altri con più slancio e determinazione. È il momento di mollare gli ormeggi! È il momento di prepararsi a SALPARE!

Salpare… attrezzare la nave, pianificare il viaggio, definire la partenza, ma soprattutto scegliere la meta.

SALPARE, quindi, vuole richiamare proprio l’idea di intenzionalità, consapevolezza e responsabilità del proprio mettersi in moto. Il levare l’àncora per far partire la propria nave verso una meta, un porto nuovo. Questa volta non è solo aderire alla proposta di qualcuno che mi invita ad andare per sperimentare, ma decidere di allentare gli ormeggi con il proprio equipaggio, perché si è deciso di voler partire per iniziare a costruire il futuro.

Ciò che accomuna i temi generatori proposti per questa terza tappa FUTURO E SCELTA, CREDERE, EMOZIONI E AFFETTI, DIALOGO è infatti uno sguardo proiettato in avanti: intendono aiutare i ragazzi a rielaborare le esperienze di vita passate e presenti, per provare a fare sintesi e stabilire punti fermi sui quali costruire le fondamenta del futuro.

Per ogni tema, segendo lo stesso schema dei vlumi precedenti, saranno presenti alcuni sottotemi con le relative icone bibliche.

Per questa terza ed ultima tappa, il momento celebrativo coincide con l’appuntamento diocesano dedicato ai quattordicenni, che per tradizione si svolge nel mese di maggio: il MOLO 14, preceduto da un evento vicariale fortemente caratterizzato dalla dimensione vocazionale. Il percorso specifico di preparazione a questo appuntamento, con tutte le indicazioni relative all’organizzazione dell’evento vicariale, è presentato nel sussidio LA VOCAZIONE vera perla della vita – preparazione al MOLO 14, appendice al volume 3.

Di seguito trovate tutti i meteriali che sul sussidio sono identificati con i simbolo


pg.11   Duri da battere

Duri da batteredi Max Pezzali (feat. Nek e Francesco Renga) Più forti della natura e della sua crudeltà

Più forti dei temporali e dell’oscurità
Di terremoti e vulcani
Di glaciazioni e siccità
Più forti di orsi giganti alti dai tre metri in su
Di tigri con denti a sciabola ed enormi mammut
Tanto più grandi di noi che non dovremmo esistere più
Ma il cuore va oltre l’ostacolo
Ma il cuore fa ogni miracolo
E io lo so
Duri da battere
Ci puoi scommettere
Duri da battere
Quasi impossibile
Più forti perché ogni giorno combattiamo quaggiù
Ci lamentiamo ogni tanto però niente di più
Ci basta un giorno di sole
E un angolo di cielo blu
Cresciamo pieni di sogni e di speranze che poi
Si affievoliscono un po’ ma non si spengono mai
Cadiamo spesso però
Siamo anche bravi a uscire dai guai

E il cuore va oltre ogni ostacolo
E il cuore fa ogni miracolo
E io lo so
Duri da battere
Ci puoi scommettere
Duri da battere
Quasi impossibile
Più forti delle incomprensioni
Delle fughe incerte e dei ritorni
Voglio il tuo profumo addosso
Prendimi per mano adesso
Corri e il mondo non ci prenderà
Non ci prenderà
Non ci prenderà
Non ci prenderà
Duri da battere
Ci puoi scommettere
Duri da battere
Quasi impossibile

pg.12   Schede film

Film CIELO D’OTTOBRE (October sky) 

USA 1999, 105 minuti

Trama: Negli anni ’50, in un piccolo centro della Virginia Occidentale il destino degli abitanti è segnato fin dalla nascita. La miniera di carbone che sorge nelle vicinanze offre lavoro praticamente a quasi tutti gli abitanti. Per Homer non è diverso anche se i suoi desideri miravano più in alto. Le sue possibilità economiche non gli permettono però di continuare gli studi. Un giorno, quando nel cielo d’ottobre passò lo Sputnik sovietico, decise che il suo destino sarebbe stato diverso e insieme ad un gruppo di amici decide di preparare un razzo e di lanciarlo nello spazio…

Commento: la pellicola mostra come i sogni di un ragazzo possano avverarsi nonostante tutto sembri muovere al contrario. “Cielo d’ottobre” è un film sul diritto ad avere dei sogni e sulla opportunità di poterli perseguire. È anche un film sull’incomunicabilità che a volte divide le generazioni: un padre e un figlio che desiderano la stessa cosa (dare un senso alla propria vita) ma usano punti di vista diversi che li portano a confliggere piuttosto che a cooperare. Nel film ci sono però anche adulti che sognano e credono possibile anche l’impossibile.

I sogni sono importanti. Tengono il nostro sguardo largo, ci aiutano ad abbracciare l’orizzonte, a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana. E i sogni dei giovani sono i più importanti di tutti. Un giovane che non sa sognare è un giovane anestetizzato; non potrà capire la vita, la forza della vita. (…) Certo, i sogni vanno fatti crescere, vanno purificati, messi alla prova e vanno anche condivisi. (…) la Bibbia ci dice che i sogni grandi sono quelli capaci di essere fecondi: i sogni grandi sono quelli che danno fecondità, sono capaci di seminare pace, e di seminare fraternità, di seminare gioia. (…) Sapete? I sogni dei giovani fanno un po’ paura agli adulti. Fanno paura, perché quando un giovane sogna va lontano. Forse perché hanno smesso di sognare e di rischiare. Tante volte la vita fa che gli adulti smettano di sognare, smettano di rischiare; forse perché i vostri sogni mettono in crisi le loro scelte di vita, sogni che vi portano a fare la critica, a criticarli. Ma voi non lasciatevi rubare i vostri sogni”. (papa Francesco, Dialogo con i giovani italiani al Circo Massimo, 11 Agosto 2018)

Chiudersi in magnifiche ossessioni o alzare lo sguardo per vedere meglio?

Film IL PRIMO UOMO (First man) 

USA 2018, 141 minuti

Trama: Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore americano, conduce una vita semplice con la famiglia a cui ha promesso la luna. La morte prematura della sua bambina lo spinge a partecipare al programma Gemini, il secondo programma di volo umano intrapreso dagli Stati Uniti il cui scopo era sviluppare le tecniche necessarie ad affrontare viaggi spaziali avanzati e successivamente impiegati nella missione Apollo. Selezionato e assoldato come comandante della missione Gemini 8, Neil è il primo civile a volare nello spazio ma sulla Terra le ripercussioni sono fatali. Tra incidenti tecnici e lutti in decollo e in atterraggio, tra la guerra in Vietnam e le tensioni sociali del ’68, tra due figli da crescere e una moglie da ritrovare, Armstrong bucherà il silenzio del cosmo prendendosi la Luna.

Commento: anche in questo film ritorna il tema della mancanza delle stelle ma qui in senso eccessivo: alcuni sogni infatti possono diventare ossessioni e chiedere un prezzo altissimo. A volte, se il sogno è solo per sé, più si vuole e più ci si chiude, il desiderio comporta così una perdita e porta alla solitudine. La domanda stimolata dal film è questa: ha sempre senso il desiderio di conquista dell’uomo? A quale prezzo e quale il limite? La vita non è forse, più realmente, un cammino di semplicità?

Assolo o orchestra? Successo a tutti i costo o desideri condivisi?

Film WHIPLASH (Colpo di frusta) 

USA 2014, 107 minuti

Trama: scarno ed essenziale, il film è cucito addosso alla passione del suo protagonista, strenuamente concentrato sull’ambizione di un diciannovenne che si martirizza per diventare uno dei grandi della batteria jazz. L’ascetica auto-reclusione di Andrew lo esilia dalle amicizie e dalla famiglia, che pare incapace di comprendere l’impresa titanica a cui il giovane si è votato. L’unica presenza adulta nella sua vita è il direttore d’orchestra. Il rapporto fra maestro e allievo si alimenta di quotidiani ed estenuanti duelli estenuanti, emblema di una lotta contro la mediocrità e di una ricerca di perfezionismo spietato che pare essere l’unico senso da dare alla propria esistenza.

Commento: il film si fa specchio della lotta e del confine sottile tra ambizione, talento, sacrificio e autodistruzione, allargandosi fino all’inquietante domanda; a che prezzo? Ulteriori temi oggetto della pellicola sono: il mondo della musica e in generale dello show business, il successo da ottenere ad ogni costo e alcuni stili di vita fondati solo sull’apparire.

pg. 13    Nostalgia del futuro: educare il desiderio tra sogni e progetti.

D. Bruzzone ”(NPG 2012-5-65 In cammino con i ragazzi /5 )

 

pg.16 Veglia alle stelle

https://campiestivi.odielle.it/sites/default/files/download/veglia_alle_stelle.pdf

Se è vero che ci sei – Antonacci

 

pg.16 Testi da proporre

“Il primo modo che Dio ha di parlarci non è il dovere, ma è il desiderio. Il desiderio è il vero punto di partenza di ciascuno di noi. Quando ciascuno di noi si trova a fare discernimento deve sempre partire da ciò che vuole. La domanda del desiderio è pericolosa ma necessaria.

Quando un figlio esprime un desiderio, non è detto un buon padre e una buona madre accontentano sempre un figlio che domanda qualcosa. Ma un buon genitore non può uscirsene con qualcosa che non c’entra assolutamente nulla con il desiderio di un figlio. Può educare il desiderio, può restringerne il campo per portarlo su un binario, ma certamente non si è dei buoni genitori quando si ignora la richiesta che c’è alla base,. Qualcosa di simile siamo noi davanti a Dio. Dio ci domanda sempre “cosa vuoi tu?”. Dio ti prende veramente sul serio con il tuo desiderio: quando chiedi di vincere al superenalotto, cosa chiedi davvero? è un bisogno di certezza. Un buon padre come lo è Dio sa guardare la domanda vera che c’è alla radice del tuo desiderio. Dio è colui che molto spesso delude l’immaginario ma ti ascolta in sostanza alla base di ciò che stiamo davvero domandando. Come un buon genitore: che delude l’immaginario di un figlio ma gli dà quello che è buono per lui.” Luigi Maria Epicoco

pg.18 La linea d’ombra

 

pg. 21 Lettera ai cercatori di Dio

pg. 22 Schede film

I GIARDINI DELL’EDEN

ITALIA 1998, 95 minuti

Trama: in Galilea il piccolo Jeousha si prepara ad affrontare il tempo importante dell’adolescenza. Nel tempio, Jeousha impressiona i saggi per la sua sensibilità ed intelligenza. A contatto con la vita convulsa della città ha modo di fare esperienze e conoscere meglio le persone e i loro problemi. Crescendo, lavora con i fratelli nella bottega da carpentiere del padre Joseph ma il lavoro non riesce a coinvolgerlo completamente. Morto il padre, decide di abbandonare il villaggio e di mettersi di nuovo in viaggio alla volta di Gerusalemme e di altri luoghi, dove ha modo di verificare di persona le situazioni di scontentezza della popolazione nei confronti dei soldati romani. Lo avvicinano alcuni zeloti che stanno organizzando azioni di ribellione ma rifiuta l’uso che essi fanno della violenza e di nuovo riparte. Nel corso di questi continui viaggi, si mescola a costumi, religioni e filosofie diverse, a fronte delle quali sente giunto il momento di trasmettere agli altri il bagaglio di conoscenze e di esperienze finora acquisito. Chiama a seguirlo alcuni uomini e con loro si mette in movimento per portare a tutte le genti un messaggio di rispetto e di amore reciproco tra tutti gli esseri umani.

ALLA LUCE DEL SOLE

ITALIA 2005, 90 minuti

Trama: Giuseppe Puglisi (chiamato dai suoi ragazzi amichevolmente 3P: Padre Pino Puglisi) è nato a Palermo nel 1937. È stato un sacerdote e un educatore. Ucciso da “Cosa Nostra” il 15 Settembre 1993 giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno. Da parroco nel quartiere periferico di Palermo, a Brancaccio, avviò un’azione educativa e sociale a servizio dei bambini e dei giovani sottraendoli così alla criminalità organizzata. A questo fine fondò il “Centro Padre Nostro”, luogo di ricreazione, di gioco e di istruzione per i bambini e i ragazzi del quartiere. Alla sera del giorno del suo compleanno viene ucciso da due uomini con un colpo alla nuca. Per l’omicidio di don Pino nel 1997 venne arrestato Salvatore Grigoli il quale poco l’arresto iniziò a collaborare con la giustizia confessando numerosi altri omicidi oltre quello del parroco di Brancaccio. Dopo questa confessione Grigoli intraprese un cammino di pentimento e conversione. Lui stesso raccontò che a metterlo in crisi di coscienza furono proprio le ultime parole di don Puglisi (“Me lo aspettavo”) unite al sorriso che rivolse ai suoi uccisori. La collaborazione di Grigoli ha contribuito all’arresto di molti mafiosi e lui stesso ha collaborato con la diocesi di Palermo per il processo di beatificazione di don Puglisi. Nel 2013 la Chiesa Cattolica lo ha infatti proclamato beato. Papa Francesca così lo ha descritto: “Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto”. Il 26 Agosto 2015 il Presidente Sergio Mattarella ha insignito don Pino Puglisi della Medaglia d’Oro al merito civile con questa motivazione: Per l’impegno di educatore delle coscienze, in particolare delle giovani generazioni, nell’affermare la profonda coerenza tra i valori evangelici e quelli civili di legalità e giustizia, in un percorso di testimonianza per la dignità e la promozione dell’uomo. Sacrificava la propria vita senza piegarsi alle pressioni della criminalità organizzata. Mirabile esempio di straordinaria dedizione al servizio della Chiesa e della società civile, spinta fino all’estremo sacrificio”. 

Pg. 24 Schede film

STRONGER – IO SONO PIU’ FORTE 

USA 2017, 119 minuti

Trama: dopo una tragedia, la vita di Jeff si trasforma in uno show televisivo. Il paese ha bisogno di un eroe nazionale e lui diventa Boston strong ma Jeff non si sente un eroe. Jeff si sente uno che non ha più le gambe e che non è più in grado di badare a sè stesso. Proprio lui, così pieno di vita e di voglia fare, sempre pronto a lottare per ciò che ama e tagliare il traguardo. Jeff, insieme alla sua ragazza Erin che mai smetterà di stargli accanto, deve trovare il coraggio di guardarsi e di affrontare la propria condizione. Il significato ultimo del film sta forse qui? Trovare la propria salvezza nella coscienza di sé, nella capacità di accettarsi e di procedere sempre a testa alta.

OCEANIA 

USA 2016, 103 minuti

Trama: Vaiana ha pochi anni e grandi occhi, un’attitudine al prossimo e un’attrazione per il mare che non sfuggono agli dei. Radiosa e felice cresce sotto l’ala protettiva del padre, capo del villaggio, e lo sguardo immaginifico della nonna che favorisce la sua inclinazione al viaggio rivelandole un segreto: i Maori sono stati grandi marinai. Viaggiatori irriducibili alla scoperta delle isole del Pacifico, da secoli hanno smesso di viaggiare e nessuno sa perché. Cresciuta tra il padre che sogna per lei una vita stanziale e una nonna che nutre la sua fantasia, Vaiana decide di prendere in mano il timone del proprio destino e di navigare in mare aperto, oltre la barriera corallina, limite imposto dal genitore. Il mondo intorno intanto sta misteriosamente morendo. Accompagnata da un galletto disfunzionale, investita paladina dall’Oceano e assistita da un semidio narcisista e naufragato, Vaiana affronterà un viaggio epico per recuperare l’identità dei suoi avi e regalare al mondo una nuova primavera.

Billy Elliot

Regia di S. Daldry, Gran Bretagna- Francia, 2000)
Trama. Billy ha undici anni e incappa per caso in una lezione di ballo che si svolge nel circolo ricreativo dove si allena alla boxe: scopre così la sua passione per la danza e inizia un percorso per raggiungere il suo sogno. Mentre suo padre e suo fratello cercano in tutti i modi di allontanarlo da quella strada, la signora Wilkinson, la maestra di ballo ha intuito le sue grandi potenzialità e lo sostiene, allenandolo e iscrivendolo poi ad un esame al Poyal Ballet. Billy con un grande senso di libertà e autenticità si batte per il suo sogno, convincendo con l’espressione del suo talento suo padre, dapprima restio e oppositivo. Gli adulti sono visti come custodi dei propri sogni, ma anche alle volte non capaci o pronti a questo difficile compito rischiano di diventare i maggiori nemici. In una lettera lasciatagli dalla madre Billy legge «Sii te stesso» ed è su questa scia che lui riuscirà a comprendere lo spessore del proprio sogno e ad impegnarsi per realizzarlo.

Pg. 25 I TUOI MOLLICCI

https://youtu.be/iUcFfGzUBzw

pg. 32 FILTRI MAGICI

pg.39 Lettera sulla bellezza
pg. 40 EFFETTO PIGMALIONE Alessandro D’Avenia

LA BELLEZZA – Alessandro D’avenia

pg. 45 AGGRAPPATI A ME

https://www.youtube.com/watch?v=h-Mg9jYjsl0

PG. 46 ENTRI IL TESTIMONE
pg. 49 DIPENDE

che il bianco sia bianco, che il nero sia nero
che uno e uno siano due, che la scienza dice il vero
dipende
e che siamo di passaggio, come nuvole nell’aria
che si nasce e poi si muore , questa vita straordinaria
Dipende

dipende, da che dipende
Da che punto guardi il mondo tutto dipende
Dipende, da che dipende
Da che punto guardi il mondo tutto dipende
Ma che bello questo amore, specialmente in primavera
Che domani sorge il sole, perché siamo in Agosto
Dipende
E che più che passa il tempo e più il vino si fa buono
E quest’onda fa su e giù e ti porta giù e su
Dipende

Dipende, da che dipende…
Non ho mai vissuto niente che mi piaccia come te
E non troverai nessuno che ti ami come me
Dipende
E se tu dirai di si con il suono della voce
Mi vedrai come morir inchiodato alla tua croce
dipende

pg. 53 Dubito ergo sum

Dubbio di fede: essere lì nelle tenebre con tanti punti interrogativi che ti passano per la mente; tante domande che cercano una risposta ma… spinti dalla vergogna, colmati da tanti pensieri nella testa e presi dalla pigrizia, non riusciamo a toglierci dalla testa tutte quelle domande e quindi sentiamo in cuore un senso di insoddisfazione.

Si aspetta però un filo di luce, un bagliore che fa luce e ti fa uscire pian piano dall’oscurità.

Cercare una mano amica che ti tira fuori e ti spinge su un retto cammino. Credo però che ogni credente ha questi momenti. Credo sarebbe una cosa troppo piatta, monotona; credo sia come in una storia d’amore dove una delle due persone è, qualche volta, spinta a pensare al tradimento, alla falsità verso l’altra.

Il dubbio rimarrà per sempre, credo, ma io intanto continuerò a colmarlo.

Leggere questo breve brano, scritto da un tuo coetaneo, ti è di aiuto per riflettere sul tuo essere cristiano? Ti sei mai posto il problema o questo tipo di domande non ti hanno mai sfiorato? Cerca di motivare la tua risposta nel modo più onesto e chiaro possibile. Avere dei dubbi è lecito… ci aiutano a crescere e a non fermarci mai… l’importante è che non siano una scusa per fuggire… CI VUOLE CORAGGIO PER CRESCERE!!!

pg. 57 Carta diritti delle emozioni
pg. 62 FANGO – Jovanotti

Testo
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Sotto un cielo di stelle e di satelliti
Tra i colpevoli, le vittime e i superstiti
Un cane abbaia alla luna, un uomo guarda la sua mano
Sembra quella di suo padre quando da bambino
Lo prendeva come niente e lo sollevava su
Era bello il panorama visto dall’alto
Si gettava sulle cose prima del pensiero
La sua mano era piccina, ma afferrava il mondo intero
Ora la città è un film straniero senza sottotitoli
Le scale da salire sono scivoli
Scivoli, scivoli, ghiaccio sulle cose
La tele dice che le strade son pericolose
Ma l’unico pericolo che sento veramente
È quello di non riuscire più a sentire niente
Il profumo dei fiori, l’odore della città
Il suono dei motorini, il sapore della pizza
Le lacrime di una mamma, le idee di uno studente
Gli incroci possibili in una piazza
E stare con le antenne alzate verso il cielo
Io lo so che non sono solo
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango
E mi fondo con il cielo e con il fango
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango
E mi fondo con il cielo e con il fango
La città è un film straniero senza sottotitoli
Una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
Come stai? Quanto costa? Che ore sono? Che succede?
Che si dice? Chi ci crede? Allora ci si vede
Ci si sente soli dalla parte del bersaglio
E diventi un appestato quando fai uno sbaglio
Un cartello di sei metri dice: “È tutto intorno a te”
Ma ti guardi intorno e invece non c’è niente
Un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
Hanno ancora il coraggio di innamorarsi
E una musica che pompa sangue nelle vene
E che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
E di smettere di lamentarsi
Che l’unico pericolo che senti veramente
È quello di non riuscire più a sentire niente
Di non riuscire più a sentire niente
Il battito di un cuore dentro al petto
La passione che fa crescere un progetto
L’appetito, la sete, l’evoluzione in atto
L’energia che si scatena in un contatto
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango
E mi fondo con il cielo e con il fango
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango
E mi fondo con il cielo e con il fango
E mi fondo con il cielo e con il fango
E mi fondo con il cielo e con il fango
pg. 64 MENTE E CUORE: una problematica composizione?

rubrica di NPG PAROLE ADOLESCENTI
Virginia e il professore

16. Mente e cuore: una problematica composizione?

pg. 67 La verità, vi prego, sull’amore

Dalla rubrica di Note di Pastorale Giovanile PAROLE ADOLESCENTI- Virginia e il professore

pg. 76 A cosa serve pregare?

Don Alberto Ravagnani, A cosa serve pregare

dal film “Una settimana da Dio”


IL GRAPPOLO DEI TESTIMONI

 

  MADRE TERESA DI CALCUTTA – la vita (pg. 100)

 

TERESIO OLIVELLI – la vita (pg.102)

 

 

 

CHIARA LUCE BADANO – la vita (pg. 103)

 

 

PADRE PINO PUGLISI – la vita (pg.104)

 

 

JOSE’ SANCHEZ DEL RIO – la vita (pg. 106)