Lo RACCONTA Gravedona

Carnevale 2021? Che fare? Spinti dall’entusiasmo e dalla voglia di passare un bel pomeriggio, i ragazzi dell’oratorio hanno trovato il modo per non lasciar scorrere le cose.

Non un carnevale tradizionale, niente carri, niente sfilata per le vie ma un grande gioco itinerante per Gravedona; un mistero, una maschera dai poteri misteriosi ha dato il via alla storia attraverso un video sul mio canale YouTube, 15 adolescenti, opportunamente mascherati, sparsi qua e là davano indicazioni e suggerimenti per superare l’enigma: trovare la frase per spezzare l’incantesimo.

Tutto questo Domenica 14 febbraio con la presenza di ben 170 iscritti, circa 40 famiglie e piccoli gruppi di amici, tutti inizialmente divisi e distanziati. Il risultato? sacca merenda per i più piccoli, sacchettini di caramelle per i più grandi, tanti gruppi sparsi per Gravedona con la voglia di vincere ed il sorriso sotto la mascherina.

” Un animatrice: Sono molto felice di aver fatto parte del nostro carnevale, credo che sia stata una dimostrazione che, in un periodo così complicato, si possano condividere momenti di gioia e divertimento nel rispetto di tutte le norme.” 

 

Oltre allo svolgersi del gioco è stato bello ritrovarsi dopo molto tempo, tornare a giocare, vedere bambini ed adulti mettersi in gioco, scambiarsi sguardi e parole “dal vivo”, il tutto nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie in vigore.

Credo che fare proposte di Pastorale Giovanile oggi in presenza, sia possibile, sicuramente diverse ma non meno entusiasmanti e coinvolgenti; tutti ne abbiamo bisogno sia bambini che adulti.

Don Andrea

” Una mamma: grazie di cuore per l’organizzazione perfetta, animatori attenti e precisi , finalmente qualcosa di bello per i nostri ragazzi. Che bello rivedere il nostro oratorio ancora attivo, ci manca vederlo aperto e portare i nostri figli a giocare ma queste occasioni sono stupende dopo troppo tempo d’assenza.
“Un adulto: Pomeriggio stupendo, un carnevale diverso, forse più bello della solita sfilata, speriamo di ripetere questi appuntamenti.”