11 DICEMBRE giovedì

11 DICEMBRE Giovedì

Dalla parola di Oggi: Is 41, 13-20 

Io, il Signore, risponderò loro, 

io, Dio d’Israele, non li abbandonerò. 

Farò scaturire fiumi su brulle colline, 

fontane in mezzo alle valli; 

cambierò il deserto in un lago d’acqua, 

la terra arida in zona di sorgenti. 

Nel deserto pianterò cedri, acacie, mirti e ulivi; 

nella steppa porrò cipressi, olmi e abeti; 

perché vedano e sappiano, 

considerino e comprendano a un tempo 

che questo ha fatto la mano del Signore, 

lo ha creato il Santo d’Israele. 

 

PREGHIAMO intorno alla mensa

Signore Gesù, sostienici con questo cibo e donaci lo spirito di giustizia e di attesa,

mentre ogni giorno aspettiamo con fede l’avvento del Tuo Figlio

che viene ad abitare in mezzo a noi

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

PER APPROFONDIRE:  Dalla LETTERA APOSTOLICA Admirabile signum DEL SANTO PADRE FRANCESCO SUL SIGNIFICATO E IL VALORE DEL PRESEPE

«Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere» (Lc 2,15): così dicono i pastori dopo l’annuncio fatto dagli angeli. È un insegnamento molto bello che ci proviene nella semplicità della descrizione. A differenza di tanta gente intenta a fare mille altre cose, i pastori diventano i primi testimoni dell’essenziale, cioè della salvezza che viene donata. Sono i più umili e i più poveri che sanno accogliere l’avvenimento dell’Incarnazione. A Dio che ci viene incontro nel Bambino Gesù, i pastori rispondono mettendosi in cammino verso di Lui, per un incontro di amore e di grato stupore. È proprio questo incontro tra Dio e i suoi figli, grazie a Gesù, a dar vita alla nostra religione, a costituire la sua singolare bellezza, che traspare in modo particolare nel presepe.

 

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