PREGHIERA ALLA BEATA VERGINE MARIA DI SAN FRANCESCO
Ti saluto, Signora santa, regina santissima, Madre di Dio,
Maria, che sempre sei Vergine, eletta dal santissimo Padre celeste e da Lui,
col santissimo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito, consacrata.
Tu, in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ti saluto, suo palazzo.
Ti saluto, sua tenda.
Ti saluto, sua casa.
Ti saluto, suo vestimento.
Ti saluto, sua ancella.
Ti saluto, sua Madre.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e lume dello Spirito Santo siete infuse nei cuori dei fedeli,
perché li rendiate da infedeli fedeli a Dio.
DALLA STORIA DI FRANCESCO: LA SPOGLIAZIONE
Per i bambini:
Tanto tempo fa, Francesco era figlio di un ricco mercante. Il papà voleva che lui diventasse importante e guadagnasse molti soldi. Ma Francesco sentiva nel cuore una voce diversa: voleva seguire Gesù, vivere povero e libero. Un giorno, davanti al vescovo e a tutta la gente di Assisi, Francesco restituì i vestiti e i soldi al padre e disse:
“Da oggi non dico più: Padre Pietro di Bernardone, ma solo: Padre nostro che sei nei cieli.”
Il vescovo lo coprì con un mantello, come per dire: “Da oggi sei figlio della Chiesa e di Dio.” E Francesco, vestito solo della sua fede e del suo sorriso, cominciò la sua nuova vita piena di amore e semplicità.
Per vedere la storia raccontata con un cartone: (fino a 2:22)
PER APPROFONDIRE: Dalla LETTERA APOSTOLICA Admirabile signum DEL SANTO PADRE FRANCESCO SUL SIGNIFICATO E IL VALORE DEL PRESEPE
4. Mi piace ora passare in rassegna i vari segni del presepe per cogliere il senso che portano in sé. In primo luogo, rappresentiamo il contesto del cielo stellato nel buio e nel silenzio della notte. Non è solo per fedeltà ai racconti evangelici che lo facciamo così, ma anche per il significato che possiede. Pensiamo a quante volte la notte circonda la nostra vita. Ebbene, anche in quei momenti, Dio non ci lascia soli, ma si fa presente per rispondere alle domande decisive che riguardano il senso della nostra esistenza: chi sono io? Da dove vengo? Perché sono nato in questo tempo? Perché amo? Perché soffro? Perché morirò? Per dare una risposta a questi interrogativi Dio si è fatto uomo. La sua vicinanza porta luce dove c’è il buio e rischiara quanti attraversano le tenebre della sofferenza (cfr Lc 1,79).
TORNA AL CALENDARIO
