Con la legge 107/2015 sono entrati obbligatoriamente nel curricolo scolastico le attività di cd. “alternanza scuola-lavoro (ASL)” ossia la possibilità di alternare a scuola insegnamenti, esercitazioni, attività di lavoro simulate, ricerche, visite, compitireali, ma soprattutto stage e attività esterne di introduzione e avviamento al mondo del lavoro presso imprese o enti.
La legge di bilancio 2019 ha mantenuto l’esperienza maturata in questi anni, mutandone il nome in “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” e rivedendo la durata dei progetti che sarà:
- non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;
- non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;
- non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.
La Chiesa Italiana ha visto nello strumento dell’Alternanza Scuola-Lavoro la possibilità di costruire alleanze educative con tutti i soggetti coinvolti nel cammino educativo dei giovani, a partire dalla scuola, dirigenti, insegnanti, studenti e famiglie, ma anche coinvolgendo le comunità (parrocchie, istituzioni, associazioni, gruppi) di riferimento delle singole scuole. “L’esperienza di molti mostra che queste alleanze sono fattore decisivo per far crescere ambienti positivi, così che si possa “educare istruendo” e quindi per promuovere una formazione umana integrale dei giovani considerati anzitutto come persone che stanno costruendo la propria identità” (Notiziario Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università – CEI, n. 12/2008).
In questa prospettiva numerose Diocesi si sono messe al servizio del mondo della scuola dando così agli studenti del triennio delle superiori della possibilità di vivere esperienze di lavoro in ambienti interessanti e in progetti significativi, oltre che di poter incontrare persone che possano essere testimoni di un forte impegno ideale nei campi dell’educazione, dell’assistenza, della cultura, dello sport e del turismo.
Anche nella nostra Diocesi, in questi anni, sono già numerosi gli esempi di progetti di ASL che sono stati realizzati nelle nostre parrocchie, in particolar modo a supporto delle attività degli oratori, attraverso accordi diretti presi tra la Parrocchia, il ragazzo o la ragazza interessati e la Scuola di appartenenza.
Per questo motivo, gli uffici Diocesani interessati (ufficio Scuola, Centro per la Pastorale Giovanile e Caritas Como) hanno messo a punto alcune indicazioni pratiche per poter mettere tutte le parrocchie interessate nelle migliori condizioni di poter organizzare esperienze di Alternanza Scuola Lavoro.
In allegato a questo articolo trovate tutte le informazioni necessarie, periodicamente aggiornate e integrate con ogni eventuale materiale utile.
In particolare, nella libertà di ogni parrocchia di poter strutturare la propria offerta formativa nella quale realizzare il progetto di ASL, potete trovare:
– due schemi di progetto formativo per attività da svolgere in oratorio, una relativa alle iniziative tradizionalmente organizzate in estate (Grest e campi estivi) e una relativa ad un servizio di “doposcuola” che può essere usato anche come modello per altre esperienze organizzate in parrocchia
– un progetto formativo per le attività da svolgere presso i servizi della Caritas Diocesana (per esigenze legate alla natura dei servizi, è consentita la partecipazione solo di studenti maggiorenni).